Arte
“Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”

Pablo Picasso

Segni di sè
Percorsi di arteterapia

L’arteterapia si occupa del benessere psicofisico delle persone, collocandosi nell’ambito della relazione di aiuto e lo fa attraverso l’arte attivando la creatività e utilizzando tecniche e materiali artistici.
L’arte permette di dare forma alle emozioni: il segno, il colore il simbolo sostituiscono o sostengono il linguaggio verbale e l’opera, il prodotto diventano “voce narrante”, quella voce che racconta di sé e che viene accolta senza essere giudicata.

Segni di sè
Officina dell'arte

Atelier per bambini e ragazzi (6-12 anni). Incontri settimanali per conoscere ogni volta un autore della storia dell’arte, sperimentare tecniche diverse, dare spazio a creatività ed emozioni, riflettere, condividere e crescere insieme con le artiterapie integrate. Un contesto accogliente non giudicante in cui i ragazzi saranno cercatori di significati, esploratori di sentimenti ed emozioni, costruttori delle proprie conoscenze.

Album creativo
Laboratorio artistico-esperienziale

La creatività non è una prerogativa dei geni o di artisti talentuosi ma appartiene a tutti e questo percorso esperienziale, che inizia con i primi 5 incontri, è l’ invito a sperimentare, giocare con svariate tecniche artistiche, dare spazio alle intuizioni e al processo creativo, esercitare il non giudizio in una ricerca personale tutta nostra.
L’album diventerà uno spazio dove sperimentare, sbagliare, immaginare, inventare la nostra “grammatica della fantasia” e riconnetterci con la parte più luminosa di noi.

Calamaio
Grafologia

L’analisi della scrittura, come quella del disegno, è un test proiettivo che consente di indagare sugli aspetti della personalità in cui ogni segno grafico risulta la diretta registrazione delle esperienze che, in interazione con le caratteristiche costituzionali, concorrono alla formazione del peculiare carattere dell’individuo.

L’educazione del gesto grafico si occupa di problemi riguardanti la “brutta scrittura” (disgrafia) sostenendo e integrando l’espressione del gesto grafico, accogliendo i bisogni educativi del bambino, orientando i propri interventi al suo benessere nel rispetto delle proprie specificità